Un ampio studio spagnolo conferma il rischio riproduttivo dell’esposizione ambientale

Vi è una crescente evidenza che l’esposizione ambientale ai pesticidi può aumentare il rischio di sviluppare disordini riproduttivi e dello sviluppo. Questo Studio in Spagna è stato condotto su 45.050 casi e 950.620 controlli di donne incinte e bambini maschi abbinati per età e distretto sanitario che vivono in dieci distretti sanitari dell’Andalusia , classificati come aree ad alta e bassa esposizione ambientale ai pesticidi secondo criteri agronomici, ha determinato la prevalenza e il rischio di sviluppare disordini gestazionali e malformazioni genito-urinarie congenite maschili in aree soggette a esposizione ai pesticidi, molti dei quali con potenziali proprietà di interferenza endocrina. I dati sono stati raccolti da registri ospedalieri computerizzati tra il 1998 e il 2005. E’ risultato dall’elaborazione dei dati che i tassi di prevalenza e rischio di aborto spontaneo, basso peso alla nascita, ipospadia, criptorchidismo e micropene erano significativamente maggiori nelle aree con maggiore uso di pesticidi in relazione a quelli con un uso inferiore, sostenendo ed estendendo in tal modo l’importanza dell’esposizione ambientale come rischio reale per la salute umana e riproduttiva.

Abstract Toxicology riproduttivo, volume 71, agosto 2017

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