Il coinvolgimento della fisica quantistica nella salute e nella medicina

I processi biologici nell’organismo si verificano tramite una dinamica composta da meccanismi chimici, da eventi molecolari che si susseguono in modo ordinato nel tempo e nello spazio.
Le biomolecole hanno sistemi di riconoscimento tra loro, non interagiscono a caso, ma secondo pattern ben definiti si scambiano messaggi elettromagnetici con precisi effetti biologici .Il nostro organismo recepisce sotto forma di informazioni frequenziali tutto ciò che esternamente influisce su di esso e, a sua volta, emette la suddetta energia quantistica.
Gli scienziati che studiano questi meccanismi si sono posto la domanda di quale poteva essere il meccanismo fisico con cui le molecole giungono a colpo sicuro, senza mai sbagliare direzione, nel luogo giusto al momento giusto e in tempi infinitesimali per l’incontro ravvicinato di tipo chimico. Nell’ambito dei concetti noti della fisica, per poter spiegare questi meccanismi si è posto l’attenzione sulla fisica quantistica in quanto l’unico meccanismo di comunicazione di tale rapidità può essere solo il campo elettromagnetico che è capace sia di interagire con le molecole, sia di operare a grandi distanze. L’esistenza dei codici di riconoscimento tra molecole implica l’esistenza di un livello elettromagnetico della materia vivente che dialoga con il livello chimico assicurando che il traffico delle molecole sia ben ordinato e che possa avvenire nell’immediato. Si è giunti cosi alla conclusione che le molecole interagiscono reciprocamente grazie al campo elettromagnetico.
Si è così cominciato a studiare come l’utilizzo della medicina quantica possa usare usa campi magnetici selezionali per ripristinare il corretto equilibrio interno.
La forma patologia origina con alterazioni della struttura molecolare del corpo rimanda in seconda istanza ad un disturbo della rete elettromagnetica di controllo del traffico molecolare. Ogni cellula, ogni organo, emette una sua particolare frequenza che può alterarsi generando a situazioni patologiche legate ad oscillazioni di disturbo.
Essendo i processi vitali regolati da oscillazioni elettromagnetiche, preposte ai corretti processi biochimici, la patologia può essere vista come un insieme di oscillazioni “malate” che conducono a regolazioni errate, tali manifestazioni precedono la patologia vera e propria divenendo una spia della possibile la malattia prima che questa si manifesti con sintomi , dando modo di intervenire con terapie quantistiche.
La terapia di biorisonanza quantistica tende a ripristinare la funzionalità dell’organismo e dei suoi sistemi di regolazione: ciò avviene riducendo via via le oscillazioni patologiche fino alla loro completa eliminazione.
E’ quindi possibile seguire scelte terapeutiche intervenendo sulla biochimica dell’organismo, che può venire alterata da varie cause (predisposizioni genetiche, ambientali,) che portano a squilibri delle funzioni fisiologiche sia fornendo sostanze chimiche sotto forma di farmaci o nutraceutici, sia sull’aiuto a livello elettromagnetico, con l’utilizzo delle giuste frequenze che riportino l’equilibrio perduto, rimuovendo cosi il disturbo nel traffico molecolare
Quest’ultimo metodo può aprire ad approfondimenti e a grandi orizzonti di terapia innovativa

La fisica quantistica in aiuto alla salute
La patologia origina in prima istanza con un’anomalia della struttura molecolare del corpo e rimanda in seconda istanza ad un disturbo nelle frequenze della rete elettromagnetica di controllo del traffico molecolare.
Le informazioni frequenziali possono essere opportunamente captate tramite elettrodi e successivamente studiate, rielaborate elettronicamente.
Si stanno sviluppando sempre più nuove tecnologie basate sulla risonanza, sulla base della fisica quantistica , utilizzano interazioni armoniche ed offrono un potenziale mezzo per portare benefici significativi alla salute e al benessere del sistema biologico esenti da effetti collaterali. Le molecole interagiscono reciprocamente grazie al campo elettromagnetico. La medicina quantica usa questi campi per ripristinare il corretto equilibrio interno, agendo direttamente sulla struttura molecolare, basandosi sulle informazioni delle specifiche frequenze di ogni tessuto senza l’utilizzo di farmaci che possano maggiormente alterare l’equilibrio di altri organi non coinvolti nel processo patologico specifico.
Ogni tessuto e organo del corpo ha specifiche frequenze che possono essere valutate per conoscerne quella fisiologica e comprendere quanto in caso di patologia si discosti dalla norma e poterla cosi ripristinare.
Vi sono potenziali applicazioni con cui è possibile dirigere specifici segnali benefici nella matrice extracellulare per terapie riparative e bio-rigenerative; queste tecniche innovative offrono un metodo altamente efficace e non invasivo per ripristinare condizioni fisiologiche alterate.
La matrice extracellulare (ECM) è la componente base della segnalazione intracellulare è parte della rete di tessuto connettivo del corpo che forma il vasto sistema attraverso il quale tutte le cellule del corpo ricevono le informazioni sotto forma di frequenze , comunicano e si coordinano. Ciò si traduce in una cascata di segnali intercellulari che cambia la reattività delle cellule.
Comprendere sempre meglio il ruolo di queste interconnessioni e della segnalazione meccanico- acustica nel corpo è fondamentale per lo sviluppo di terapie bioregenerative efficaci.
E’ una terapia personalizzata indolore, senza controindicazioni ed effetti collaterali, che interagisce con le risposte rivelate dal corpo del paziente mirando a stimolare le capacità individuali di guarigione
Campi di applicazione sono:
trattamento delle patologie infiammatorie
potenziamento del sistema immunitario
patologie del metabolismo e del sistema endocrino
intossicazioni da metalli pesanti
patologie osteo e mio articolari
terapia del dolore e trattamenti pre e postoperatori
patologie neurologiche,
geopatie per onde emesse dall’ambiente

Un pensiero su “Il coinvolgimento della fisica quantistica nella salute e nella medicina

  • Giugno 29, 2021 in 10:14 am
    Permalink

    Salve, da novembre a mia figlia di 32 anni, ha avuto diplopia e ptosi della palpebra e le è stata diagnosticata la miastenia oculare.
    È stata trattata con del Cortisone e Mestinon. A seguito della terapia i sintomi sono rientrati, ma dopo un mese dalla fine della cura si è ripresentata la diplopia. Adesso purtroppo sta dovendo assumere nuovamente il cortisone.
    Vorrei sapere se con le vostre tecniche della fisica quantistica è possibile avere dei risultati.
    Grazie in anticipo

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »