Epigenetica , spermatogenesi e infertilità maschile

Le modificazioni epigenetiche caratterizzate dalla metilazione del DNA, le modificazioni degli istoni e il rimodellamento della cromatina sono importanti regolatori in numerosi processi biologici, inclusa la spermatogenesi. Diversi geni nei testicoli sono regolati attraverso meccanismi epigenetici, che indicano un’influenza diretta dei meccanismi epigenetici sul processo di spermatogenesi. Lo studio condotto….. ha fornito una revisione completa sui processi epigenetici nei testicoli, su correlazione delle aberrazioni epigenetiche con infertilità maschile, sull’impatto dei fattori ambientali sull’epigenoma e sulla fertilità maschile. La revisione della letteratura suggerisce un impatto significativo delle aberrazioni epigenetiche (epimutazioni) sulla spermatogenesi e questo potrebbe portare alla sterilità maschile. Le epimutazioni (spesso ipermetilazione) in diversi geni, cioè MTHFR, PAX8, NTF3, SFN, HRAS, JHM2DA, IGF2, H19, RASGRF1, GTL2, PLAG1, D1RAS3, MEST, KCNQ1, LIT e SNRPN, sono state riportate in associazione con parametri del liquido seminale o con l’ infertilità maschile.
Le tossine ambientali ed i farmaci possono influenzare la fertilità tramite modificazioni epigenetiche. Ad esempio, la 5-aza-2′-deossicitidina, un agente antitumorale, provoca una diminuzione della metilazione globale del DNA, che porta ad alterazioni della morfologia dello sperma, diminuzione della motilità spermatica, diminuzione della capacità di fertilizzazione e diminuzione della sopravvivenza dell’embrione. Allo stesso modo, gli interferenti endocrini, come il metossiclor (un pesticida estrogenico) e la vinclozolina (un fungicida anti-androgenico) sono risultati , da esperimenti su animali , capaci di influenzare le modificazioni epigenetiche che possono causare difetti spermatogenici nelle generazioni successive.
Le procedure di riproduzione assistita che sono state considerate piuttosto sicure, sono ora implicate nell’indurre cambiamenti epigenetici che potrebbero influire sulla fertilità nelle generazioni successive. Tecniche quali l’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI) e l’iniezione di spermatidi possono aumentare l’incidenza di disturbi dell’imprinting e influire negativamente sullo sviluppo embrionale. In quanto potrebbero non aver ancora stabilito impronte appropriate o metilazione globale. I cambiamenti epigenetici, a differenza delle aberrazioni genetiche, possono essere meno deleteri perché potenzialmente reversibili. Ulteriori ricerche potrebbero identificare alcuni farmaci in grado di invertire i cambiamenti epigenetici.

Da   Mutation Research Vol 727, Issue 3, 2011,

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